decreto salva-imprese - prestiti con garanzia delle stato
Prestiti garantiti al 100% e senza istruttoria e senza costi fino a 25.000 euro per le piccole e medie imprese. E poi garanzia totale fino a 800mila euro mentre per le concessioni maggiori la garanzia scenderà al 90% ma moduli semplificati di valutazione economico finanziaria. Passerà per il fondo di garanzia delle Pmi una parte della liquidità che arriverà alle imprese italiane, quelle medio piccole che rappresentano il tessuto economico più diffuso in Italia. Il fondo sarà rifinanziato con 7 miliardi garantendo liquidità per 100 miliardi. «È uno strumento che le banche conoscono bene - ha detto il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli - e tutto sarà più rapido: tempo qualche giorno e le persone potranno recarsi presso gli istituti i credito». A valutare le grandi imprese, invece, sarà chiamata la Sace. Sono queste le ultime novità del decreto Imprese che approda domani al Cdm che, oltre al capitolo liquidità, conterrà anche le norme per il rinvio delle scadenze fiscali e lo scudo del Golden Power per evitare scorrerie pirata sulle aziende italiane di settori strategici.
Le attività imprenditoriali in lock down non hanno incassi ma
devono ancora fronteggiare pagamenti certi. Finanziarle sarebbe dare
ossigeno all'economia. È qui che entra in campo il Fondo di Garanzia per
le Pmi che agirà su tre filoni principali: garanzia al 100% per i
prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di
credito; garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la
valutazione del merito di credito; garanzia al 90% per i prestiti fino a
5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei
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fonte Il Messaggero.it